di Federica Brignone
E' venerdì, giorno della gara, si recupera il SuperG (http://www.raceskimagazine.it/articoli.php?articolo=2014) annullato a St Moritz. Mattina. Siamo ancora nel letto, in camera, a guardare fuori dalla finestra la neve che scende, ci sono già 20cm!! Eppure, solo ieri, sembrava impossibile che potesse venire giù il mondo: nel pomeriggio ero andata a fare una corsetta ed era tutto chiaro, nessuna nuvola. Evidentemente questo SuperG non è da fare?
Un passo indietro. Abbiamo fatto due giorni di prove, qui a Val d'isère, bellissimo! Come l'anno scorso fa molto freddo, giovedì il termometro della seggiovia del riscaldamento segnava -22: la faccia gelava!
Sci-Federica Brignone (FISI)
Flash-back. Mercoledì e giovedì sono stati i primi due giorni di vera discesa per me nella stagione (avevo fatto tre giorni di allenamento solo a Hintertux), e come sempre è stata una grande emozione. Nella prima prova, se devo essere sincera, non mi sono troppo divertita, anche perché a me e alla Frenci Marsaglia ( http://gianmariobonzi.blogspot.com/2010/12/sci-5-domande-francesca-marsaglia.html) si è... gelata la maschera dopo poche porte, la visibilità era pessima, cercavo di vedere da qualche buco che era rimasto sulla lente, continuavo ad aprirmi e chiudermi, senza sapere bene dove andare, come i bambini che provano per la prima volta un super g!
Giovedì invece era... che dire: fantastico! Sole e visibilità perfetta! Come tutte le mattine ci siamo alzate e siamo andate a fare una buona colazione, con particolare attenzione ai "pain au chocolat" francesi che sono una delizia; skiroom, ovovia e eccoci in pista a fare la ricognizione! Qualche giro di riscaldamento e come al solito il ritrovo prima della gara è in quel baretto, chalet, appena sopra la partenza. Siamo tutte lì, con il termos colmo di tè bollente e magari qualche barretta o cioccolatino da mangiare, e cerchiamo di toglierci gli scarponi congelati. I primi numeri si preparano, ci tagliamo i pezzi di "tape", cerotti per la faccia da mettere per non bruciarsi la pelle mentre si scende. Ognuno cerca di adattarli alla faccia in modo che non diano fastidio, ma che funzionino. Io scrivo su una guancia CIAO e dall'altra DAVIDE, per salutare il mio fratellino che sta facendo un SuperG in Svizzera e sul naso mi disegno un naso e i baffi da gatto per far sorridere tutti quelli che mi vedono! La canadese Marie-Michèle Gagnon tira fuori un gioco strano con parole in americano di cui dobbiamo inventare una definizione: ci facciamo ancora delle belle risate prima di andare in partenza. E' il momento di partire, concentrazione, visualizzazione del tracciato e riscaldamento appena prima di mettere gli sci e arrivare di fronte al cancelletto. Ecco il momento più temuto, o anche il più bello, siamo solo io, gli sci e la pista. Tutto dipende da quello che farò da lì a 2 minuti massimo. 5, 4, 3, 2, 1, VIA! Non me ne rendo neanche conto e in un attimo sono già all'arrivo, ho la faccia gelata, mi giro e guardo il tempo: che schifezza!! Almeno mi sono divertita (http://www.racingski.it/).
Ritorno al presente, a venerdì: non smette di nevicare, ho voglia di fare questo SuperG (http://olimpiadi.blogosfere.it/2010/12/sci-val-disere-nella-seconda-prova-cronometrata-la-stuffer-e-quarta.html). Scendo a vedere cosa ci dicono gli allenatori, ma la vedo molto dura! Ore 11.30: tutto annullato, che peccato! Domani discesa (http://www.wintersport-news.it/it_IT/3078,News.html)...forza Italia e speriamo splenda il sole! Sci-Federica Brignone (FISI)
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