Non guardate le statistiche: almeno, non solo quelle. Ad osservarle distrattamente, salta all'occhio un Marco Belinelli da 8 punti in 31' (partito titolare, come sempre), con 3/7 dal campo, 0/2 da tre, 2/2 ai liberi, 3 assist, 3 falli e un palla persa nella sfida contro Miami. Non è andata esattamente come sembra: il ragazzo di San Giovanni in Persiceto, infatti, innanzitutto ha dovuto marcare Dwyane Wade, che ha chiuso sì con 28 punti, 10 rimbalzi, ma 7/16 dal campo, 1/5 da tre, 13/13 ai liberi e non è stato un fattore (-7 di plus-minus). Inoltre Marco ha infilato due tiri liberi a dir poco decisivi (il primo con il bendetto aiuto del ferro) a 50'' dalla sirena, con Miami avanti 89-90 per la prima volta dall'inizio del match, dopo un viaggio dalla lunetta di Lebron James: 2/2, controsorpasso Hornets (91-90) giusto prima della "bomba" decisiva di Trevor Ariza. Insomma, Belinelli comunque decisivo e sempre in campo nei momenti più importanti del match. Finale 96-93 per la squada di Paul contro i big three, quinta vittoria consecutiva per New Orleans e mglior inizio di stagione nella storia della franchigia.
A New York, intanto, Danilo Gallinari conferma il suo momento positivo segnando 16 punti (con 4/9 da tre) nel successo dei Knicks su Washington, 112-91. Stoudemire e compagni hanno ora un bilancio positivo di 3 vinte e due perse. Niente da fare, infine, per i Raptors di Bargnani, sconfitti dai Lakers (ancora imbattutti, 6-0) 108-103 sul parquet di Los Angeles. Per il "mago" 14 punti, 3 rimbalzi, 5/13 dal campo.
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