martedì 19 ottobre 2010

Sci, Camilla Alfieri scrive per noi

Quarantanove gare in Coppa del Mondo, dieci podi in Coppa Europa e anche tanta, tanta sfortuna. Ma a 25 anni la storia si può ancora (ri)scrivere, eccome. Oggi vi parliamo di Camilla Alfieri, genovese, tifosa della Sampdoria, cresciuta nell sci club Sestriere e arrampicatasi fino al circuito professionistico dell'alpino. In Coppa del Mondo ha esordito in uno slalom, vinto da Anja Paerson (Megeve, 5 gennaio 2004), a 18 anni; ha gareggiato e ottenuto punti anche in SuperG (30a a Sestriere 2008, 29a a Tarvisio 2009) ma è, soprattutto, una gigantista. Che finora non ha potuto esprimere neanche lontanamente tutto il suo potenziale, a causa di cronici guai alla schiena: due volte decima, a Lienz e Soelden 2009, questi i suoi migliori risultati, ma sembrano più che altro aperitivi; il talento è lì, tutto da vedere, riguardatevi la seconda manche sul Rettenbach, lo scorso anno, o quella sfortunata di Are, quando stava andando come un treno prima di uscire (foto F.I.S.I., qua sotto). 


Intanto, a quattro giorni dall'apertura della nuova stagione, la simpatica ragazza genovese ci scrive le sue impressioni. Buona lettura:
"Ciao! Che dire per la prossima stagione? Intanto quest'estate mi sono allenata senza problemi alla schiena e questo credo sia il dato più importante. Tutto è andato bene fino alla settimana scorsa, dove ho dovuto lasciare il ritiro del Tonale perchè la mia schiena ha di nuovo fatto le bizze. Tornerò a sciare mercoledì (domani, ndr) su a Solden: quindi diciamo che l'avvicinamento alla prima gara non è stato proprio quello che sperav,o ma non per questo non si può fare qualcosa di buono, o quanto meno provarci. Per quanto riguarda il pendio di Soelden, devo dire che negli ultimi due anni ho sempre fatto un buon esordio e quindi spero di continuare la tradizione. La pista mi piace molto, perchè credo abbia tutto: piano, un pezzo un po' più sciabile, un muro tosto. Insomma, il miglior modo per rompere il ghiaccio con la nuova stagione.
Escludendo la prima gara, vorrei invece riuscire a fare quel salto di qualità in più che l'anno scorso mi è mancato. Essere costante. Riuscire a mettere insieme due manche fatte bene non sarebbe male e a quel punto entrare nelle top 15 non sarebbe così un miraggio.
Vedremo come andrà... Ciao".

Camilla

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