Polso (quasi) a posto, et-voilat, è tornato in un amen: 24 punti in 36 minuti, 7/11 dal campo, 4/4 dal perimetro, 6/6 ai liberi, 6 rimbalzi, 1 assist, 2 recuperi una stoppata. Benvenuto nella stagione 2010-2011, Danilo Gallinari!
I suoi New York Knicks evitano la terza sconfitta consecutiva superando a domicilio, con grande autorevolezza, una delle migliori squadre a est (che però ha iniziato male la stagione, 2 vinte e 2 perse, aspettando Boozer) i Chicago Bulls dei caldissimi Derrick Rose e Luon Deng. Il Gallo infila 21 dei suoi 24 punti nel primo tempo (10 e 11 distribuiti nei quarti), ma attenzione, perché l'ultima tripla è quella che spacca definitivamente il match, quella del 111-99 a 4'02 dal termine dell'incontro.
Prestazione monstre per la compagine di Mike D'Antoni, che però dipende troppo dal tiro da fuori: ieri è andata bene, anzi benissimo, con 5 uomini in doppia cifra, due uscendo dalla panchina (Douglas, 30 punti, massimo in carriera e Chandler) e tre del quintetto base, Gallinari, Stoudamire e Felton; 16/24 da tre di squadra, percentuale irreale del 66.7%. Ma quando il tiro non entrerà?!? La risposta a Danilo Gallinari: "Sappiamo che non potrà andare così sempre, per questo dovremo essere in grado di trovare alternative per vincere nel caso il tiro da fuori non dovesse entrare con costanza". E dire che i Bulls si erano presentati a questo match con la miglior difesa sul... tiro da tre (ammesso che dipendesse veramente da loro), 9 concessi su 50 tentativi contro.
Il tutto, per i Knicks, in una serata "normale" per Amare Stoudamire, 14 punti, ma con 5/21 dal campo. Per D'Antoni è un segno "incoraggiante. Sì. Perché abbiamo vinto due gare (il bilancio è 2-2, ndr) nonostante proprio in quelle partite Amare non abbia giocato granché bene". Adesso due match in casa assolutamente da vincere per i Knicks del Gallo, contro Washington e Philadelphia. Poi una trasferta non impossibile a Milwaukee.
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