Primi verdetti nella National Hockey League, il campionato professionistico nordamericano. Certo dopo due settimane non è facile stilare un bilancio, ma è possibile fare qualche considerazione. Alzi la mano chi avrebbe pronosticato, ad esempio, la prima posizione a est dei Montréal Canadiens in coabitazione agli arcirivali dei Toronto Maple Leafs. Così come chi avrebbe pensato che i New Jersey Devils partissero ad handicap, dopo aver risolto a proprio favore la lunga telenovela per aggiudicarsi il talentuoso Ilya Kovalchuk (nella foto sotto). I Canadiens, nonostante abbiano perso l’eroe degli scorsi playoff, il portiere Jaroslav Halak, hanno mostrato di avere molti giovani interessanti come il difensore P.K. Subban e altri ormai pronti a fare il decisivo salto di qualità come il centro Plakanec e l’ala Cammalleri. Ottima anche la partenza di Toronto, che nella notte ha avuto la meglio sui Florida Panthers, grazie agli ottimi interventi difensivi di Mike Komisarek, ex degli Habs e marchiato come traditore dai sostenitori quebecois. Che sia finalmente l’anno della rinascita per i Maple Leafs, reduci da qualche stagione difficile e dall’ennesima rivoluzione del proprio roaster?
Nel quartetto in testa a est però, oltre ai soliti Pittsburgh Penguins dell’eroe canadese Sydney Crosby, attenzione ai Tampa Bay Lightning. La squadra della Florida, trascinata da uno straordinario Steven Stamkos, in testa alle classifiche di punti e goal, potrebbe essere la vera sorpresa dell’anno. E chissà che non si ripeta la stagione magica del 2003-2004, conclusasi con la conquista della Stanley Cup. Di sicuro, Alexander Ovechkin e i suoi Washington Capitals, favoriti d’obbligo anche quest’anno, faranno in modo che questo non accada.
Ma passiamo a quello che è accaduto sul ghiaccio la scorsa notte. Al Wachovia Center, i Philadelphia Flyers, trascinati dal proprio pubblico e da un grande Danny Briere, si sono imposti per 6-3 contro Buffalo. Inizio di stagione in salita per i Sabres, che faticano soprattutto in fase difensiva dove rispetto all’anno scorso al momento mancano le parate decisive di Ryan Miller, MVP ai Giochi Olimpici di Vancouver e miglior portiere la scorsa stagione in NHL, e le chiusure di Tyler Myers, rookie dell’anno 2009-2010.
Sconfitta anche per i Phoenix Coyotes, franchigia dell’ovest, nell’insidiosa trasferta a est sul ghiaccio degli Ottawa Senators. Mattatore dell’incontro Alex Kovalev, autore di una doppietta e di un assist nell’incontro. Vittorie casalinghe anche per Calgary (5-4 su Edmonton) e Vancouver (grazie al goal di Raymond all’overtime contro Colorado). Unica vittoria esterna della notte è quella degli Anaheim Ducks in casa dei Dallas Stars.
La Western Conference è attualmente guidata dai Nashville Predators, seguiti a ruota da Los Angeles e Calgary. Subito dietro, due tra le favorite per la Stanley Cup, i vincitori della passata stagione , ovvero i Chicago Blackhawks e i Detroit Red Wings. Non è cominciata nel migliore dei modi, invece, l’annata dei San Josè Sharks, altra big ad ovest. Per risalire la china saranno fondamentali punti della stella Joe Thornton, nominato capitano della franchigia lo scorso 7 ottobre.
Questa notte due match su tutti: Tampa Bay Lightning – Pittsburgh Penguins a est e Chicago Blackhawks – Los Angeles Kings a ovest.
Alberto Dolfin
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