Sul ghiaccio di Heerenveen primo weekend di gare per il pattinaggio di velocità in pista lunga. L’eroe di questa prima tappa di Coppa del Mondo è sicuramente l’americano Shani Davis, capace di imporsi nei 1000 e nei 1500 metri. Sulla distanza del chilometro con il tempo di 1'08''40, il vincitore di quattro medaglie olimpiche tra Torino 2006 e Vancouver 2010 è arrivato a un solo centesimo dal suo primato della pista, firmato tre anni fa. Alle sue spalle si sono piazzati i due olandesi Stefan Groothuis and Simon Kuipers. Anche nei 1500 Davis se l’è dovuta vedere con due avversari oranje: Mark Tuitert, che ha chiuso al secondo posto, e Simon Kuipers, terzo. E pensare che lo squadrone olandese era orfano della sua superstar Sven Kramer, che dovrebbe tornare sul ghiaccio a inizio 2011.
La squadra azzurra a Torino 2006 (foto Francesco Alessandro Armilotta)
L’asso statunitense ha poi pagato la stanchezza, chiudendo soltanto 18° nei 5000 metri. La gara è stata vinta dall’olandese Bob De Jong, che ha mandato in visibilio il pubblico accorso alla Thialf Arena per sostenerlo. Il trentatreenne pattinatore di Leimuiden è uno specialista delle lunghe distanze, infatti, nella sua personale collezione ha una medaglia olimpica per colore: d’argento (Nagano 1998), d’oro (Torino 2006) e di bronzo (Vancouver 2010).
Lo sprint invece è ormai il giardino privato dei pattinatori asiatici. Nei primi 500 metri vittoria del giapponese Joji Kato davanti ai sudcoreani Kang-Seok Lee e Kyou-Hyuk Lee. Nella seconda gara veloce, doppietta nipponica con Keiichiro Nagashima che precede il connazionale Joji Kato ed il sudcoreano Kang-Seok Lee, che si accontenta del terzo posto.
In campo femminile, doppietta per la campionessa olimpica in carica dei 1000 metri, Christine Nesbitt, che riesce dunque a emulare il collega Davis. Questo weekend la velocissima canadese si è divertita a rovinare la festa alle olandesi, risultando probabilmente un po’ indigesta al pur sportivo pubblico di Heerenveen: nei 1000 si impone su Margot Boer e Ireen Wust, mentre nei 1500 è più veloce di Ireen Wust e Marrit Leenstra.
Nello sprint, due vittorie per la tedesca Jenny Wolf. Nella prima delle due gare, la vincitrice dell’argento olimpico a Vancouver 2010 termina davanti alla coreana Lee e all’olandese Boer, mentre nella seconda conclude di nuovo davanti alla Boer e alla giapponese Kodaira.
Nei 3000 metri, Stephanie Beckert, argento olimpico a Vancouver 2010, approfitta della rinuncia della campionessa olimpica Martina Sablikova e si aggiudica la medaglia d’oro. Alle spalle della tedesca, il resto del podio è tutto canadese: secondo posto per la sorprendente, eterna Cindy Klassen, davanti alla connazionale Kristina Groves.
Fine settimana di rodaggio per la squadra azzurra, apparsa un po’ in ritardo di condizione rispetto al resto del mondo. Enrico Fabris ha concluso al settimo posto nei 1500 metri e al dodicesimo nei 5000. Posizioni di rincalzo anche per Matteo Anesi, diciannovesimo nei 1500, e per gli azzurri impegnati nel secondo gruppo di merito, Mirko Nenzi, Ermanno Ioriatti, Marco Cignini, e Luca Stefani. Bene l’unica atleta azzurra in gara tra le donne, Chiara Simionato, capace di piazzarsi nelle prime cinque posizioni del gruppo B nelle tre gare disputate, le due serie dei 500 ed i 1000 metri.
Si torna in pista nel weekend a Berlino (Germania), dal 19 al 21 novembre, con la seconda tappa di Coppa del Mondo.
Alberto Dolfin
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