venerdì 29 ottobre 2010

Pallavolo: Mondiali, Italia-Portorico 3-0. Ma...

"Come abbiamo giocato? Così così...". Le parole non sono nostre, ma del ct azzrurro Massimo Barbolini, pronunciate comunque dopo un successo, piuttosto netto (primo set a parte), contro Portorico, nella prima partita del Mondiale femminile di pallavolo. L'Italia ha vinto 3-0, ha convinto se vogliamo, ma quanto mostrato non può bastare per arrivare là dove tutti ci aspettiamo (o sogniamo), in zona medaglie.
E dunque? Dunque per il risultato va benissimo così, per il gioco, almeno a tratti, ripassare domani contro l'Olanda vicecampione europea, please, perché per batterla bisognerà minimo sbagliare di meno. Pochi dubbi.



In ogni caso, sembra di leggere fin troppa sfiducia attorno a questa Nazionale femminile, che un anno fa vinceva tutte le partite ufficiali disputate, con 4 ori importanti (Giochi del Mediterraneo, Universiadi, Europei e Grand Champions Cup). In realtà Jenny Barazza a parte (in maternità), e tenendo conto che Francesca Piccinini tornerà in campo, forse già domani, di fatto la sola Arrighetti (per altro da tempo nel giro azzurro), rappresenta la vera novità rispetto alla formazione vincitutto nel 2009, con Lo Bianco, Ortolani, Del Core, Gioli e Cardullo sempre al loro posto. Vero che l'anno è stato decisamente travagliato per le vicisittudini che sappiamo (infortuni, maternità di cui sopra, "vacanze" interrotte a sorpresa per le senatrici, gettate pericolosamente a freddo nella mischia del Grand Prix, ecc. ecc.), ma vero anche che queste stesse ragazze, ormai da anni, sanno come si vince, sanno sopportare la pressione, sanno crescere nel corso di una manifstazione.

Contro Portorico, oggi, al di là del 5-0 iniziale (parziale a favore), rimesso subito in discussione da sei errori punto, ecco al di là di questo passaggio a vuoto da evitare assolutamente contro Olanda e Brasile, non c'è stata storia. Previsto. E dire che Bosetti (nostra personale Mvp dell'incontro), Rondon, Arrighetti, Crisanti, Del Core e, udite udite, Simona Gioli, erano all'esordio iridato, chi per un motivo, chi per un altro. Mi piace sempre sottolineare la varietà del repertorio di Lucia Bosetti (7 punti nel solo secondo set) capace di tutto sul taraflex (pallonetti, mani a fuori, diagonali lunghi in posto 5, stretti) e soprattutto di "leggere" attentamente cosa propone la difesa in una frazione di secondo. Scampoli di partita anche per Crisanti e Rondon. Intanto, il ghiaccio è stato rotto, la tensione sciolta ecc. ecc. L'Italia ha subìto un solo ace, ed è un bel segnale, ma forse deve migliorare qualcosa in ricezione. In ogni caso la regista e capitano azzurro, Leo Lo Bianco, ha sfruttato molto le centrali, Arrighetti e Gioli: quest'ultima l'abbiamo vista spesso giocare una fast diversa da solito, diciamo un primo tempo dietro anticipato più vicino alla palleggiatrice.

ITALIA-PORTO RICO 3-0 (25-20, 25-11, 25-18).

ITALIA: Del Core 8, Arrighetti 6, Ortolani 10, Bosetti 16, Gioli 13, Lo Bianco 3. Libero: Cardullo. Rondon, Crisanti. Non entrate: Barcellini, Di Iulio, Arcangeli. All. Barbolini.
PORTO RICO: Gonzalez 1, Mojica 2, Cruz 5, Oquendo 7, Alvarez 10, Ocasio 10. Libero: Venegas. Nogueras, Santos 1, Cartagena. Non entrate: Encarnacion, Yantina. All. Cardona
ARBITRI: Jirakakul (Tha) e Zenovich (Rus).
Durata set: 24, 18, 22.
Italia: bv 7, bs 7, m 3, e 6.
Porto Rico: bv 1, bs 4, m 7, e 15.

BARBOLINI – “Ci siamo trovati in difficoltà nel primo set, più per nostro demerito che per merito loro. Poi abbiamo fatto vedere cose discrete a livello individuale. Contro l’Olanda, una squadra forte che non scende mai sotto certi livelli e che nelle ultime stagioni è stata capace di vincere un Grand Prix e di arrivare in finale nell’Europeo, dovremo fare di più come squadra.

CARDULLO – “Aspettavo da tanto il momento in cui sarei tornata in campo e onestamente non sapevo se sarebbe accaduto in questo Mondiale. Adesso sono soddisfatta di stare qui e di giocare. Abbiamo fatto qualche errore di troppo nel primo set, poi è andato tutto liscio. Io non sono ancora al massimo, e sto cercando di accelerare i tempi per arrivarci. Ci tengo a ringraziare le compagne che in campo mi stanno assistendo.”

BOSETTI – “All’inizio si è sentita l’emozione dell’esordio Mondiale. In campo c’era un po' di agitazione e all’inizio abbiamo fatto troppi errori. Poi dopo siamo andate meglio. Adesso dobbiamo pensare alle altre partite, a iniziare da quella con l’Olanda che sarà un’avversaria decisamente più difficile. Personalmente, dopo la prima ricezione e il primo attacco, ho giocato tranquilla.

Il secondo avversario delle azzurre si chiama appunto Olanda, squadra di primo livello che può dare una prima risposta importante sulla condizione della compagine di Barbolini. Rispetto alla squadra finalista nell’Europeo di Lodz, le arancioni presentano due novità: l’inserimento della Gruthuis di banda (al posto dell’infortunata Stam), e la regista Dijkema, che guida la squadra alternandosi con la vecchia titolare Kim Staelens, rientrata in squadra nel Mondiale, due mesi o poco più dopo la maternità. All’esordio la squadra di Selinger, pur soffrendo qual cosina nel primo set, ha vinto per 3-0 con la Repubblica Ceca, con 21 punti di Manon Flier.

PRECEDENTI – Italia e Olanda si sono incontrate 94 volte, 46 i successi azzurri (ultimo il 20 agosto 2010 a Tokyo, nel Grand Prix, 3-0) e 48 quelli delle arancioni (ultimo il 19 settembre 2010 a Cagliari nelle Qual. Grand Prix, 0-3). Da quando Barbolini guida la nazionale maggiore in 11 partite sono state 5 le vittorie tricolori, tra cui quella nella finale dell’Europeo 2009.

TELEVISIONE – Il match di domani tra Italia e Olanda verrà trasmesso in diretta su Raisport 1 con inizio alle ore 10.55.

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